SINOSSI
Luca Belcastro giunge a quaranta anni di età e si guarda alle spalle. Un vita da compositore riconosciuto, un curriculum vitae ricco di concorsi vinti e partiture eseguite, ma una viva necessità: riflettere su di sé e sul proprio lavoro, guardare in altre direzioni.
Questo itinerario di ricerca di sé e del senso del proprio lavoro, la musica, ha un'ambientazione inaspettata, l'America Latina. Le tracce di questo viaggio diventano un diario d'arte e di vita.
Decisi di smettere di partecipare ai concorsi e ad allontanarmi dal sistema di relazioni che avevo instaurato con gli interpreti e con i festival, basato sulla competitività e sull'individualità. Un sistema che porta anche alla solitudine, all'emarginazione, all'invidia e all'incapacità non solo di rallegrarsi delle possibilità che si aprono agli altri, ma anche di condividerle e favorirle.
Sacbeob raccoglie frammenti del pecorso di Luca Belcastro ed è testimone del suo passaggio e della sua esperienza in Paesi e città. Machu Picchu, Lima, Cusco in Perù, La Paz in Bolivia, La Habana, Sancti Spíritus, Camagüey, Santiago de Cuba, Guanabo, Guardalavaca in Cuba, Ciudad de México, Morelia, Puebla, Guadalajara, le rovine maya di Uxmal, Campeche, Palenque, Yucatán, Chiapas in Messico. È camminando che Belcastro percepisce il polso latinoamericano e narra il suo divenire. È un passeggero che conosce le leggi della natura e nello stesso tempo constata la dipendenza dal vecchio mondo.
La mia prima impressione del mondo musicale accademico, viaggiando per l'America Latina, fu positiva, anche se notai subito l'isolamento che esisteva tra compositori, interpreti, scuole e realtà delle distinte Nazioni (...) Un isolamento che impedisce qualsiasi contatto e confronto. Tutto ciò contrastava fortemente con quello che vedevo per le strade, nei paesi, nelle feste tradizionali, dove era evidente la grande capacità delle persone di coinvolgere e creare possibilità di condivisione. Notai anche la dipendenza psicologica dei musicisti e artisti sudamericani nei confronti di ciò che proveniva dall'Europa e dagli Stati Uniti.
Durante questi viaggi, Luca Belcastro ha dato vita al progetto
Germina.Cciones... - primaveras latinoamericanas, nel quale centinaia di giovani musicisti e creatori hanno partecipato ai corsi di composizione. Essi hanno il nome di un fiore nativo delle varie nazioni dove si realizzano, come
Ceibo in Argentina,
Patujú in Bolivia,
Copiu in Cile,
Mariposa a Cuba,
Xicamiti in Messico e
Kantuta in Perù.
Forse il compito di un artista, di un creatore, è proprio questo. Scendere dall'auto, vedere le cose in maniera differente, da un altro punto di vista e, seguendo le proprie necessità, incontrare i mezzi e le parole precise per manifestare e comunicare le proprie emozioni, affinché anche altre persone possano viverle e condividerle.